Delitto in DCM*


– il curioso “caso Roger” –

Era una notte buia e tempestosa, le 14.20 o giù di lì…
Stavo tornando in ufficio dopo una margherita e una panna e mais… avevo bisogno di smaltire tutte quelle calorie con un po’ di sano lavoro. Impegnativo, ma comunque il mio lavoro.
Mi avvicino alla mia scrivania, e mi accorgo subito che c’è qualcosa che non va: un foglio con su scritto “ABBIAMO ROGER”.

ABBIAMO ROGER - messaggio dei rapitori

ABBIAMO ROGER – messaggio dei rapitori

Maledetti bastardi!
Roger non c’era… è evidente che era successo qualcosa… qualcuno aveva rapito Roger… ma chi? Perchè? Non sapevo che avesse dei nemici… ma ormai che importava? L’importante era ritrovarlo… era tempo di seguire le tracce lasciate dai rapitori… chissà dove mi avrebbero portato… Cristo! Speriamo stia bene! Se gli fanno del male, non potrei mai perdonarmelo!

Le tracce della colluttazione erano ovunque. Roger aveva lottato con i rapitori: la bottiglia che teneva fermo il biglietto che annunciava il rapimento, era attaccata con la colla, il portaocchiali nella stampante, e gli occhiali che indossava sempre Roger, nella custodia della 3D Vision… nello scontro si erano persino invertiti i monitor del pc e mouse e tastiera si erano erano staccati!
Classico scenario da colluttazione durante un rapimento!
Anche la FREMM non c’era più… ma questa è un’altra storia… ora devo trovare Roger! Solo questo importa cazzo!
Interrogo alcuni passanti.. il buon Mauro, Marco Perr, Maro Lor, Francesco (quel balordo ubriacone… è sempre in giro quando succede qualcosa), e altri… nessuno sa niente… la solita omertà… nessuno ha visto o sentito nulla… Mi imbatto in Monica… interrogo anche lei… nemmeno la pupa sa niente… o almeno Dice di non sapere… dovrò seguire la mia pista da solo… e la seguo! Mi si presenta sotto forma di piccole palline di carta lungo il corridoio… strano, non le avevo notate prima… devono essere spuntate direttamente dal parquet mentre ero al telefono. Bah! poco importa! L’importante è trovarlo… Fanculo all’ufficio! fanculo al lavoro! Fanculo anche alla maledetta postazione!
La pista mi conduce alla porta del bagno! Cominciano ad albergare in me le ansie e paure più atroci.

“Che gli abbiano fatto veramente del male? Che sia stato fatto a pezzi e messo nella doccia? o peggio, affogato nel cesso?”

Preferisco non pensarci e apro la porta. DEVO trovarlo! Ogni secondo che passa potrebbe essergli fatale in mano a quegli smidollati!
Inizialmente non noto nulla, e non capisco dove mi abbia condotto quella pista… che sia stata frutto di un errore di valutazione? Avevo forse ignorato qualche particolare? … non lo sapevo …

poi…
… lo vedo …
era lì…
penzolante.
Attorno al collo ossuto un elastico rosso che lo cingeva stretto.

… non era stato un rapimento … ma un atto di follia…

“Ma perchè Roger, PERCHE’ l’hai fatto? Cosa può averti spinto a tanto?”

Follia 1

Follia 1

Follia 2

Follia 2

Tra le zampe ormai esanimi noto un bigliettino ripiegato. Lo tiro giù, lo libero dalla morsa che lo teneva appeso, e leggo il biglietto… “NON CI POSSO CREDERE!”

Non so ancora come reagire… devo ancora digerire questa storia… penso che starò lontano dalla città per qualche giorno… tornerò al lavoro dopo Pasqua.

ADDIO ROGER. **

Biglietto d'addio di Roger

Biglietto d’addio di Roger

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Questo post è stato scritto per far sì che casi come questi non si ripresentino
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(*) this post was written only in italian

(**) nessun tirannosauro è stato maltrattato nella stesura di questo breve romanzo